I vantaggi dei percorsi brevi nella Formazione

I percorsi brevi nella formazione sono molto importanti e presentano molteplici vantaggi.

Parliamo di corsi che hanno una durata totale che va (orientativamente) dalle 8/10 ore fino alle 28/32 ore, che si realizzano quindi attraverso pochi incontri, e che sono focalizzati su competenze ben definite.

Possono essere interaziendali o progettati in maniera specifica per l’Organizzazione.

Questa tipologia di intervento può essere rivolta a professionalità differenti ed è sempre più richiesta dalle aziende e dalle persone per gli indubbi benefici che comporta.

In questo articolo condividiamo alcuni vantaggi dichiarati dalle imprese che utilizzano i percorsi brevi di formazione.

Ecco i principali:

Sono corsi mirati. Si affronta una tematica specifica. Non si mettono insieme tanti argomenti diversi. La possibilità di concentrarsi su un tema consente a chi partecipa di approfondirlo e di cogliere aspetti sia concettuali che operativi da utilizzare subito nella professione. Ciò facilita il potenziamento di precise competenze, rinforzandole o colmando alcune aree di miglioramento o facendo fronte a necessità contingenti.

Flessibilità. Richiede un impegno relativo di tempo. Non è necessario un allontanamento dal lavoro per un lungo periodo e non ingessa l’organizzazione propria e dell’azienda. Anzi, anche grazie al fatto che si tratta di argomenti specifici, è più facile per chi partecipa realizzare il percorso “apprendo e scarico”, applicando subito in azienda quanto acquisito.

Modularità. Le aziende e le persone possono combinare più temi e quindi creare un percorso mirato, basato sulle esigenze individuali dei partecipanti.

Allenamento. Pur essendo brevi, possono essere strutturati in modo da condividere con il personale coinvolto gli obiettivi di miglioramento da allenare nelle settimane successive. Questo rappresenta un aiuto concreto per come muoversi e costituisce un aspetto cruciale nella formazione.

Follow Up. Collegandosi al punto precedente, i corsi brevi, pur realizzandosi in pochi incontri, possono prevedere un momento di follow up a distanza di qualche settimana per valutare i risultati raggiunti e le difficoltà incontrate. I feedback raccolti permettono di orientare con maggiore efficacia il proprio sviluppo, confermando il percorso intrapreso o ritarando qualcosa se necessario. Questa analisi spesso fornisce ulteriori spunti di miglioramento. Tutto ciò dà ai partecipanti maggiore sicurezza sul buon esito dell’intervento formativo.

Esercitazioni. Se il gruppo di lavoro è ristretto (fino a 15-20 partecipanti), come di solito accade, è possibile lavorare sui temi con esercitazioni finalizzate, confrontarsi da punti di vista diversi e scambiare esperienze personali. Ciò facilita ancora di più l’apprendimento.

Basso Investimento. Per la loro durata, i percorsi non richiedono un ingente investimento e questo consente di ripeterli nel tempo, dando continuità al processo di sviluppo della professionalità.

Assistenza. Durante la durata del percorso è possibile stabilire e tenere aperta una via di comunicazione diretta tra formatore/facilitatore e partecipanti. Ciò permette di confrontarsi e di rispondere a domande di chiarimenti e approfondimenti, garantendo un’assistenza efficace.

La crescita professionale è diventata una priorità per le Persone e per tutte le Organizzazioni. Questa esigenza sta aumentando in modo esponenziale.

Naturalmente, per garantire l’efficacia della formazione, la costanza è un fattore basilare. Non basta un corso ogni 3 anni. Nel tempo, infatti, occorre dare continuità e realizzare periodicamente degli incontri per rinforzare, allargare e aggiornare le competenze, soprattutto quando il cambiamento è veloce.

L’obiettivo deve essere quello di garantire e garantirsi l’apprendimento continuo. E la tipologia dei percorsi brevi, strutturati e ripetuti nel tempo facilita il suo raggiungimento.

 

Se ti interessano altri aspetti della formazione, in questo blog il tema della crescita professionale è affrontato in numerosi articoli.

Ecco solo alcuni suggeriti:

Perchè è fondamentale l’apprendimento continuo

Evitare la trappola della competenza

La formazione del personale e 3 aree su cui concentrarsi

Partecipare ad un corso di formazione non è garanzia di apprendimento

Infine segnaliamo questo articolo quanto mai attuale:

La terza competenza fondamentale del personale

Roberto Malavolta
Laureato in Economia e Commercio, da sempre appassionato del mondo dell’impresa, è consulente aziendale e formatore nei processi di Marketing e Organizzazione dal 1992. Ha maturato una lunga esperienza collaborando con molte imprese di diverse dimensioni e appartenenti a vari settori di attività. Affianca gli imprenditori e i responsabili aziendali nell’affrontare i temi legati allo sviluppo sul mercato e all’orientamento al cliente, alla ottimizzazione organizzativa e al miglioramento della professionalità dei collaboratori.